Forse qualcosa sta cambiando in Italia, dove è vietato ad una donna single ricorrere alla PMA per avere un proprio figlio da donatore esterno.
Negli ultimi giorni il Tribunale di Firenze ha accolto il ricorso dell’Avv.Gianni Baldini, professore associato di Diritto Privato e docente di Biodiritto, presso le Università di Firenze e Siena, sul diritto di una donna single di avere un figlio e solleva nuovamente la questione di legittimità costituzionale della legge n 40/04 sulla procreazione assistita.
IL FATTO: la signora, dopo aver chiesto ad un Centro toscano di Procreazione Medicalmente Assistita di poter avere un bambino da donatore anonimo, ed avere ricevuto risposta negativa, ha fatto ricorso al Tribunale di Firenze, che per la prima volta ha accolto la sua protesta di donna single, dichiarando che ogni persona ha il diritto di realizzare un proprio interesse (Articolo 2 della Costituzione), in questo caso il diritto di avere un figlio.
Il divieto della Legge 40 di fatto pone discriminazioni tra cittadini sposati, conviventi, single o vedovi.
Che dire del consenso dato ad avere un bambino per una donna con embrioni congelati prima del divorzio? Oppure congelati prima della morte del marito?
In entrambi i casi le donne saranno madri single.
Il fatto che in molti Paesi d’Europa, tra cui Spagna, Portogallo, Francia, sia invece possibile e legale incentiva il turismo della procreazione per la realizzazione di questo desiderio di vita.
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